Oggi vogliamo parlarvi del massaggio linfodrenante

Ce ne parla la nostra Dott.ssa in fisioterapia Barbara Zerbini.

Il linfodrenaggio è una particolare tecnica di massaggio esercitata in aree del corpo dove vi è una ridotta circolazione della linfa, questo massaggio favorisce il drenaggio dei liquidi linfatici dai tessuti, in tutti quei casi di accumulo anormale dei liquidi nei tessuti corporei. 

Il sistema linfatico è un vero sistema di drenaggio, costituito da una rete di vasi, chiamati collettori linfatici, che trasportano la linfa.

La linfa è il liquido che si trova negli interstizi di tutti i tessuti del corpo. Il liquido interstiziale iene raccolto nei capillari linfatici. Questi riversano il liquido raccolto in vasi linfatici più grandi che passano attraverso i linfonodi.

I linfonodi hanno come azione primaria quella di filtrare la linfa proveniente dai tessuti; infatti, la linfa contiene linfociti (globuli bianchi specializzati), batteri, proteine e detriti cellulari. I microorganismi pericolosi vengono intrappolati nei linfociti e qui distrutti dai linfociti.Il percorso della linfa nel nostro corpo è paragonabile a quello del sangue nel sistema cardiocircolatorio.  Mentre nel sistema cardiocircolatorio il cuore funge da pompa per il sangue, il movimento della linfa nel sistema linfatico è dato dalla contrazione dei muscoli, che premono sui vasi linfatici spingendo la linfa da un tratto all’altro.

Il sistema linfatico funge da:

  • Difesa dalle infezioni: la linfa è ricca di linfociti, globuli bianchi specializzati nella difesa delle infezioni
  • Rimozione dei fluidi in eccesso: il sangue che fluisce attraverso i tessuti vi lascia sostanze di scarto, tra cui fluidi e proteine. I fluidi in eccesso vengono riassorbiti dal sistema linfatico, che li filtra prima di rimetterli nel circolo sanguigno.

Esistono 2 metodiche di massaggio linfodrenante:

VODDER e LEDUC 

In entrambe si ha una apertura delle stazioni linfatiche. Si effettuano movimenti pressori leggeri con ritmo lento e cadenzato in direzione delle stazioni linfonodali, locali o regionali. Si differenziano solo per le manovre effettuate.

LINEE GUIDA SUL LINFEDEMA
Official Journal of the Italian College of Phlebology

TERAPIA FISICA
Il trattamento complesso decongestivo prevede due tempi con duplice obiettivo: la riduzione dell’edema e il mantenimento del risultato. 

Il primo tempo prevede il LDM, esercizi fisici e la compressione elastica tramite bendaggi multistrato di tipo anaelastico ed elastico per le persone con scarsa mobilità. 
Utili nelle zone con fibrosi tissutale le onde d’urto e la vacuumterapia, mentre nei pazienti con scarsa o nulla mobilità trova valida indicazione la pressoterapia sequenziale.

Il secondo tempo il trattamento è elastocompressivo e con la ginnastica riabilitativa

Il linfodrenaggio è indicato per:

> Favorire il riassorbimento dei linfedemi
> Insufficienza venosa (non grave)
> Cicatrizzazione ferite e/o ulcere
> Traumi articolari (gonfiore-edema)
> Cellulite
> Ematomi
> Esiti cicatriziale

Dott.ssa Barbara Zerbini
Fisioterapista



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