Progetti riabilitativi su misura a Colleferro

Il circuito riabilitativo

Il circuito riabilitativo

Il “Circuito Riabilitativo” è un progetto pensato appositamente per pazienti che si trovano ad affrontare postumi di fratture agli arti inferiori e superiori, o postumi di interventi chirurgici di varia natura. Sono indicati inoltre per i portatori di protesi.

Al circuito è possibile accedere previa ricetta del proprio medico specialista. Il paziente dovrà comunque anche essere valutato dagli specialisti della struttura, in particolare dall’equipe medico-terapista.

Secondo prescrizione, sarà possibile sottoporsi a terapie fisiche, laser, Tecar, elettrostimolazione e molto altro, in base alle indicazioni del medico specialista e del professionista interno al centro medico.

La terapia sarà eseguita in piccoli gruppi (composti al massimo da 5 pazienti per TDR in regime di solvenza).

Le visite mediche per il circuito riabilitativo sono gratuite.

Progetto Ginocchio

Progetto Ginocchio fa parte dei progetti riabilitativi su misura eseguiti presso il centro medico San Giorgio di Colleferro. Si tratta di un progetto riabilitativo destinato a pazienti che presentano particolari patologie, quali:

Il protocollo consiste in una prima visita con la dottoressa Ruggeri, specialista in fisiatria, e in successivi controlli a cura di altri specialisti interni. Durante le visite verranno assegnate delle scale di valutazione e la scala analogica del dolore.

La terapia prevede solitamente 20 sedute che vengono distribuite in gruppi da 3 volte alla settimana. Al termine del trattamento verranno esaminate le scale di valutazione e verrà concordato un ulteriore controllo a distanza di 3 mesi per valutare gli effettivi benefici del protocollo.

Spalla inversa

Progetto Spalla inversa fa parte dei progetti riabilitativi su misura eseguiti presso il centro fisioterapico San Giorgio di Colleferro. Si tratta di un progetto riabilitativo destinato a pazienti che sono in procinto di intervento o post operatori con problematiche alla spalla e a cui viene eseguito questo tipo di intervento.
Il progetto prevede 3 fasi: pre-operatoria, perioperatoria e post operatoria fino ad ottenere un recupero della mobilità della spalla. Il progetto è il frutto di un lavoro di equipe, tra fisiatra, medico chirurgo, fisioterapista e osteopata che hanno realizzato questo percorso proprio per ottimizzare e raggiungere il massimo recupero possibile.
Il protocollo consiste in una prima visita con la dottoressa Ruggeri, specialista in fisiatria, e in successivi controlli a cura di altri specialisti interni. Durante le visite verranno assegnate delle scale di valutazione e la scala analogica del dolore.
La terapia è suddivisa in tre momenti:

• Fase preoperatoria: molto importante in quanto rinforza i muscoli in buono stato, per facilitare il recupero post operatorio. Inoltre si associa una terapia antalgica con laser ad alta potenza, tecar, e ipertermia volte a ridurre il dolore e l’infiammazione articolare. Il protocollo da noi suggerito prevede 20 sedute di rieducazione attiva e passiva, integrate con tecniche manuali particolari della spalla interessata, laser ad alta potenza da alternare a tecar o ipertermia. L’obiettivo è quindi, quello di migliorare lo stato della spalla quanto più possibile, per arrivare all’intervento favorendo il miglior risultato peri-operatorio e post operatorio.
• Fase peri-operatoria: Mobilizzazione precoce come segreto per la riabilitazione. Fin dal 1° giorno utilizzare tecniche di respirazione per rilassare il paziente ed eseguire esercizi recupero articolare mano e avambraccio, e progressivamente recupero articolare della spalla. Prevediamo quindi, sedute di kinesi passiva per le prime 3 settimane, kinesi attiva e passiva tecnica bionfait e tecnica di Hoover per le successive 3 settimane unite a crioultrasuoni.
• Fase post-operatoria idrokinesiterapia per migliorare la meccanica articolare, si prevedono 2 sedute settimanali, fondamentale per il recupero e sfruttando la capacità dell’acqua si riesce ad armonizzare la meccanica del neo impianto. Dalla 6° settimana il range articolare è completo e il paziente muove l’articolazione quasi al 100%, inizia quindi il programma di potenziamento, per rinforza i muscoli della spalla e proseguire il miglioramento della parte meccanica. Questo percorso va abbinato il lavoro in acqua e a secco in palestra, nel circuito riabilitativo.
• Una volta portato a termine il lavoro, verrà rivalutato dal medico interno, per verificare i risultati ottenuti e gli obiettivi raggiunti. Ed eventualmente si può programmare un percorso di yoga posturale per ristabilire l’equilibrio generale compromesso e proseguire il miglioramento del range articolare qualora fosse necessario. Le prime sedute di yoga saranno condivise dal fisioterapista e l’insegnante yoga così da modulare il lavoro e accompagnare il passaggio di competenze e nel rispetto della continuità terapeutica.